
Luce d’autunno sul Lago di Tovel – tra silenzi e riflessi
“Qui non si viene per passare del tempo ma per fuggire da esso”
7 ottobre 2023.
Una data che avevo cerchiato da tempo sul calendario. Dopo aver visto mille foto e ascoltato mille racconti, finalmente anche io avrei potuto vedere il Lago di Tovel con i miei occhi. Ma nessuna immagine poteva davvero prepararmi alla luce di quel giorno.
Era un sabato d’autunno, l’aria fresca e limpida. Le foglie iniziavano a cambiare colore, ma il bosco manteneva ancora quel tono dorato che solo ottobre sa regalare. L’arrivo al lago è stato quasi mistico: tutto era fermo, immobile, come se la natura trattenesse il respiro.
Solo qualche passo sul sentiero e il rumore dell’acqua a riva. Silenzio. Assoluto.
Ho passato diverse ore lì, in piena immersione. Non avevo un itinerario preciso, nessun punto fotografico segnato. Mi sono lasciato guidare dallo sguardo, dai riflessi, dalla luce che filtrava tra gli alberi.
Fotografare in quei momenti è quasi secondario: prima si vive, poi si scatta.
63 scatti, una giornata sospesa nel tempo
Dopo mesi di lavoro, ho finalmente terminato la post-produzione delle 63 fotografie realizzate quel giorno. È stato un lavoro lungo, non tanto per la quantità, quanto per il desiderio di rispettare la sensazione che avevo provato lì, sul posto.
In ogni scatto ho cercato di conservare il silenzio del lago, la profondità dei suoi riflessi, la delicatezza dei colori.
Nessuna scena clamorosa, nessun colpo di teatro: solo una calma che scivola dentro piano piano.
Alcuni scatti li trovi già qui nell’articolo, altri in questa galleria dedicata. E per chi ama i contenuti più dinamici…
Un video in arrivo
Oltre alle foto, ho girato anche diversi spezzoni video, senza fretta, con la stessa lentezza che mi ha accompagnato per tutta la giornata.
Sto montando un video che uscirà tra poco, e che sarà un’estensione di questo post: meno parole, più emozione. Spero presto 😉
Se vuoi essere tra i primi a vederlo, ti consiglio di seguirmi su YouTube (Erik Pettinari)
Qualche nota sul Lago di Tovel
Il Lago di Tovel è uno dei laghi più affascinanti del Trentino. Un tempo era noto per il fenomeno della “colorazione rossa” delle acque, causata dalla fioritura di un’alga chiamata Glenodinium sanguineum – un evento che oggi non avviene più, ma che ha contribuito a rendere questo luogo ancora più misterioso e leggendario.
Situato a 1178 m s.l.m., è un lago meromittico, cioè le sue acque non si mescolano completamente durante l’anno, mantenendo un equilibrio raro e prezioso.
A volte, in certi luoghi…
Mentre camminavo lungo la riva, ho pensato anche alla leggenda di Tresenga, la principessa che scelse la morte pur di non piegarsi a un destino imposto.
Si dice che il lago accolse il suo dolore e che, in certi silenzi, se ne possa ancora percepire l’eco.
Forse è per questo che tutto qui sembra sospeso, come se il tempo aspettasse ancora una risposta che non è mai arrivata.
Conclusione
A volte, in certi luoghi, non servono parole. Basta esserci.
Tovel è stato questo per me: una pausa, un rallentamento, un silenzio pieno.
Le foto sono il mio modo per conservarlo. Spero che anche voi, guardandole, possiate sentirne almeno un’eco.
Ci siete mai stati al Lago di Tovel?
Raccontatemi la vostra esperienza nei commenti.
Vorresti visitare e fotografare il Lago di Tovel insieme a me?
Scrivimi nei commenti.
Ogni fotografia è nata da un passo lento, da uno sguardo che si è posato senza fretta…
In questa selezione di immagini scattate al Lago di Tovel il 7 ottobre 2023, ho cercato di restituire non solo ciò che ho visto, ma ciò che ho sentito. Il rumore ovattato del bosco, il riflesso dell’acqua che sfuma nel silenzio, l’aria fresca del mattino che scivola tra i rami.
Non ci sono effetti speciali né inseguimenti di tramonti spettacolari. Solo una ricerca di equilibrio, di luce naturale e di emozioni sottili.
Queste immagini sono il mio modo per fermare il tempo e lasciare che sia la natura a parlare, con la sua voce quieta e potente.
— Erik
